last moon

lunedì 30 dicembre 2019

The times of hate

There are Times of love and Times of hate, e ven between states and Nations. Now we are leaving Times of hate: state against state, nation against nation and people against people. As a matter of fact that's all' has alaways happened in the corse of history.  But I thought this was all over, at least in Europe. Unfortunately it's not. I read today on the londoner evening standard an Official Guard Coast declaration warning migrants that illegal entries will be sent back to Europe.  And here we catch one of the reasons of European dismatch: the immigration peoblem.  In front of a biblian flow of desperate who are just searching to warm their bodies at the western fire, Great Britain is no more Europe (but there is someone who says It has never been Europe). Dell', there are the times se are lifting through! And the Blood of Jo Cox has flood invain!

sabato 14 dicembre 2019

Beyond the Hadrian Wall


My heart is sad, today. Our English friends have gone away from Europe. Our brotherhood is ended in the worst way. Of course I respect whato English people have just chosen on the polls. Nevertheless I feel sad. I dreamed, and I still dream, The United States of Europe and in my dreams England was a must to be part of it. I have in mind Jo Cox, killed because she was fond of EU. And still I think that this choose is the result of more than a mistake. But I made up my mind and I accept what the polls have decreed. Let me say, anyway, the paradox I see on the table: The Scots, cut off two thousands years ago by the Hadrian Wall, for they didn't want to be part of Roman Civilisation, now are complaining for their exclusion from Europe. And the English, who were so proud to be on this side of the wall, are now off.  I am a bit confused, and I also feel   a sense of betrayal on the history path. But that's politic! that's reality.  

giovedì 12 dicembre 2019

Su tempus passau in sa Limba Sarda


Cumente ‘e totus is limbas, fintzas su Sardu arrespetada is tempus. Naràda su Canonicu Spanu in sa “Ortographia Sarda” ca s’offitzio de su verbu est’a indicai su tempus innui una persona àctuada un’atzioni. Su tempus, aici, podit essiri presenti: deu andu; oppuru deu seu andendi (presenti progressivu); ma su tempi podit essiri futuru: deu hap’ a andare; infinisi, po s’indicativu, su tempus podit essisri passau: desu seu andau (passau de pagu) oppure passau de meda (arremotu): deu andesi.

Si pongada attenzioni meda: su passau arremotu esti disconnotu in su campidanesu; ma su logudoresu du conoscidi, e beni puru. Arriportausu in sighida su passau remotu po i seis personas:
Deu andesi (io andai in italianu);
Tui andesti (tu andasti in it. );
Issu andesit (egli andò in it. );
Nois andemus (noi andammo in it. );
Vois andestis ( vois andezis secondo lo Spano; voi andaste in it.);
Issos andesint (essi andarono in it.);

Si notidi ca is desinenzas atturanta igualisi mei is verbus ausiliaris (essiri e hapere) e me is atras duas coniugatziones (pro esempiu ponere i esistiri) segundu is ischemas chi sighinti:



Passau Arremotu di Essiri
Deu fui (io fui)
Tui fusti (io fui)
Issu fuit (egli fu)
Nois fimus (noi fummo)
Vois fizis (fustis) (voi foste)
Issos fuint (essi furono).

Passau Arremotu de su verbe hapere
Deo hapessi (io ebbi)
Tui hapesti (tu avesti)
Isso hapesit (egli ebbe)
Nois hapemus (noi avemmo)
Vois Hapezis o bois hapestis (voi aveste )
Issos Hapesint (essi ebbero)


Passau Arremotu de sa segunda coniugazioni
(verbus chi acàbanta in ere)
Pro esempiu Ponere
Deu Ponesi (io posi)
Tui ponesti (tu ponesti)
Issu ponesit (egli pose)
Nois ponesimus (noi ponemmo)
Vois ponestis (voi poneste9
Issos ponesint (essi posero)

Passau Arremotu de sa terza coniugazioni
(verbus chi acàbanta in iri)
Pro esempiu Esistiri

Deo esistesi (io esistei)
Tui esistesti (tu esistesti)
Issu esistesit (egli esistette)
Nois esistesimus (noi esistemmo)
Vois Esistestis (bois estistezis secondolo Spano; voi esisteste in it.)
Issos esistesint (essi esistettero).






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giovedì 5 dicembre 2019

Poesia in rima



Dal Capitolo 22
VV 15-22
Il tributo a Cesare

Ma Gli inviarono dei Farisei
Con degli Erodiani, per tenderGli una
Trappola! – “ Rabbì, sappiamo che sei

Sincero” – esordirono – “ e che  nessuna
Autorità Ti fa paura, dato
Che la via di Dio, non la opportuna,

ma bensì quella vera, hai rammostrato
e mostri! Si deve dare il tributo
a Cesare o no?” Ei, rammaricato,

disse loro: - “ Visto che sul dovuto
mi provate, portate una moneta,
che io la veda!” – Quelli, in men d’un minuto

Gli portarono un danaro! Lïeta
Ma severa, un’effige di Äugusto
Imperatore vi era su una mèta;

sull’altra un’iscrizïone dal gusto
solenne, su vicende del Romano
Impero. -“ Di chi son la scritta e il busto?”-

 chiese Gesù, dandogli il soldo in mano!
Dissero: -“ Di Cesare Imperatore!”-
-         “ Sia restituito allora ciò che è umano

all’uomo; e  reso ciò che è superiore
  a Dio!” rispose Gesù agli ipocriti!
E Lo guardarono con gran stupore!


I Sadducei e la Risurrezione
VV 23-33

-         “ Dici che esiste la Risurrezione?
Allora saprai con quale dei sette
 Fratelli con cui divise  magione 

E letto, abiterà nelle perfette
Volte dell’aldilà, la donna che
Sposare tutti quanti li dovette,

senza figli, morti,  giusta Mosè?”
Queste cose chiesero i Sadducei
A Gesù per ingannarLo e perché

Essi nella risurrezione dei
Morti non credevano! – “ Non avete
Letto, nel Libro degli Antichi Ebrei

Come Dio, quando risusciterete
Dai morti, non vedrà chi sia sposato
O chi sia sposa? Neanche sapete

Che i Risorti saranno in uno stato
D’angelica beatitudine? Voi
Non capite né quanto dichiarato

Da Dio, con le Scritture, né i Suoi
Atti di potenza! Dio, nel Roveto,
come è scritto nei testi sacri, poi

che Mosè  fu scalzo ai pïedi, ha detto:
‘Io sono Iddio di Abramo, di suo figlio
Isacco e del figlïo benedetto

Giacobbe!’ E ora il vostro consiglio:
‘ Non è Dio dei morti ma Dio dei vivi!’”


VV 34-40
Il primo fra tutti i Comandamenti

Allora avvicinatosi uno scriba,
che avendo udito pria la discussione,
sapeva che Gesù alla diatriba

avea dato una buona soluzione,
chiese qual fosse dei comandamenti
il primo. Gesù diè la Sua opinione:

-         “ E’ questo il primo tra gli insegnamenti:
‘l’Unico Nostro Signore è ‘l Signore
Dio;  l’amerai con tutti gli intenti

Tuoi, con la mente e con tutto il cuore!’
Il secondo invece è questo: ‘ amerai
Il tuo prossimo con lo stesso amore

Con cui ami te stesso!’  Non udrai
Altro comandamento che sia più
Grande!” Lo scriba allora disse: - “Hai

Detto benissimo, oh Maestro, Tu,
che Dio è l’Unico, e che non c’è fuori
di Lui nessun altro, e che amarLo su

ogni cosa con la mente e gli ardori
di tutto il cuore e di tutte le forze,
e che amare il prossimo coi valori

con cui si ama, vale più delle scorze
fatte alle vittime d’ogni olocausto!”
Gesù, vedendo che lo scriba, le orze

Al vento avea spiegato in modo fausto
 disse: - “ Sei vicino al  Regno di Dio!”-
E ognuno fu di domande esausto!



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sabato 30 novembre 2019

Londres para siempre




Otro amigo de Franco llegó un día, junto con su novia, desde la maravillosa tierra de Liguria. 

Se llamaba Massimo y era un hombre de  buen espíritu, un alma buscando, como era yo. Pues, mas o menos, porque de verdad, cada uno de nosotros, tiene su propria busqueda y todas son diferentes, sino que de pronto llegan desde una matriz comun.
Él manejaba  algunos libros de Carlos Castaneda. Eran tres libros.


Caí en amor con los tres libros. En ellos se hablaba de  la iniciación de un joven intelectual occidental por un brujo indio, en algún lugar de las montañas de
 la Sierra Madre de México. Estos Indios se llamaban Huicholes, que quiere decir "La gente caminando con los dioses" porque así se sienten a través de la ingesta de un champiñon verde, llamado peyote, que contiene una gran cantidad de mescalina, un alucinógeno poderoso.


Pasamos mucho tiempo, hablando de estos libros y planeamos irnos a Mexico juntos.
 Él también me habló sobre un libro que el conocía  muy  bien:  las puertas  de la  percepción de Aldous Axley.
Pero me dijo que nunca quiso tomar LSD,una sustancia química,  y como tal,  él no  confíava   en élla, puesto que solo le gustaban las cosas naturales. Él quería ir a la tierra desértica del centro de México, donde los hongos crecieban.

Puede ser que sea gracias a Massimo si nunca quise probar LSD u otras cosas químicas que en aquellos tiempos s'encuentraban con facilidad en Londres. Cuando llegó la primavera decidí buscar otro trabajo.

2. continùa...

domenica 24 novembre 2019

Volume Quarto Tutte le Commedie



Con questo Quarto Volume si conclude la pubblicazione di tutte le mie opere teatrali  in lingua italiana. La commedia che apre il volume si intitola “La Ricreazione è finita”. Si tratta di un Atto Unico che ho scritto per la scuola nel lontano 1995. E’ uno spaccato di vita scolastica dove giocano un ruolo importante due cose: la burocrazia, eterna bestia nera della pubblica amministrazione italiana e della scuola in particolare; e la tecnologia, che in quegli anni novanta  si va affermando definitivamente  anche   nella scuola. I Promessi Sposi, nella sua versione lunga è già presente nei volumi precedenti, pubblicati su Amazon (tale versione lunga esiste anche come pubblicazione singola, con il titolo “Gli Sposi Promessi  al tempo dell’HIV”). La commedia è una trasposizione del famoso romanzo di A. Manzoni, ambientata però ai nostri giorni, con l’HIV al posto della peste, i metallari spacciatori di droga e Don Rodrigo, pericoloso trafficante e faccendiere Colombiano. Nella terza commedia ritroviamo “L’Uomo che disse subito sì” e cioè il martire cristiano Mons. Giovanni Battista Soggiu, decollato in Cina nel 1930 e già assurto all’onore degli altari con la qualifica di Servo del Signore. Il suo processo di santità, giustificato da prodigiose e documentate guarigioni, è stato interrotto dalla prematura scomparsa del compianto “Frate Umberto Zucca” da Oristano, vice-postulatore della causa di santificazione.  Infine ritroviamo “L’Alpino di Sardegna”, farsa campidanese  tradotta  in lingua italiana.


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venerdì 15 novembre 2019

Ricordi di scuola


Ricordo che ero già un docente di discipline giuridiche ed economiche  alla ragioneria quando mi iscrissi a Scienze Politiche per la mia seconda laurea. Ho ritrovato degli appunti di allora e sulle ali della nostalgia ho deciso di pubblicarne uno stralcio.
Il professore di Diritto Internazionale, a noi che frequentavamo con regolarità il suo corso, ci aveva proposto alcuni argomenti per l'esonero (svolgendo alcuni degli argomenti proposti, saremmo stati esonerati da una parte di programma, e avremmo così sostenuto un esame finale più leggero).
Fra i tanti argomenti proposti ne abbozzai tre, che mi sembravano più interessanti, rispetto agli altri. Ho ritrovato l'appunto che avevo preso in relazione alla scelta e l'ho rielaborato per i miei lettori. Spero che lo gradiscano.
 Se dovessi scegliere, mi piacerebbe parlare della Palestina e dell'OLP (anche se ho paura di non saperne abbastanza). Ne parlerei per dire che la Gran Bretagna forse ha sbagliato nel 1949 (ma ricordo bene?), quando è cessato il suo Protettorato in quelle terre martoriate. Quello è il peccato originale che ha originato tutti i guai e tutte le incomprensioni  nei rapporti tra il mondo cristiano e il mondo musulmano (o forse sarebbe più corretto dire tra il mondo occidentale e quello orientale di religione islamica). Certo adesso che la frittata è fatta mi piacerebbe vedere uno stato federale tra palestinesi e israeliani ma probabilmente la maggior parte dei miei lettori  preferirebbe la soluzione "due popoli, due stati". Certo la Gran Bretagna l'ha combinata grossa, ma all'indomani della seconda guerra mondiale, e dello sterminio degli Ebrei, forse la Comunità internazionale ha inteso in qualche misura farsi perdonare per l'eccidio subito dagli Ebrei.
2) Non mi dispiacerebbe neppure parla della Città del Vaticano. Qualcuno lo ha definito il più piccolo e il più potente stato del mondo. Stalin, negli anni trenta (o forse negli anni quaranta) chiese a un suo consigliere: "quante divisioni di fanteria ha il papa?". L'argomento Vaticano lo sceglierei perché mi ricorda che il Fascismo  volle fortemente i Patti Lateranensi (la data dell'otto febbraio 1929 dovrebbe segnare l'atto di nascita di questo minuscolo ma potentissimo stato) perchè aveva assoluto bisogno dell'appoggio del mondo cattolico (sino ad allora confinato nelle preclusioni che i papi, offesi per la Breccia di Porta Pia, gli avevano imposto all'indomani dell'assalto che il generale Cadorna fece coi suoi bersaglieri e con i suoi cannoni a ciò che restava ancora del vecchio stato pontificio nelle mani del Papa dopo l'Unità dell'italia, celebratasi nove anni prima).
3) Mi piacerebbe infine parlare di quei paradisi fiscali che vanno sotto il nome di Principato di Monaco e Principato di Andorra ma magari rischierei di andare fuori tema perché io darei un taglio finanziario e invece il mio prof forse preferisce un taglio storico.

venerdì 8 novembre 2019

Trent'anni fa la caduta del muro di Berlino


Laissez faire, laissez passer!
Oggi non è più tempo
di arrestare  persone!
Non lo sai che oggi è il 9 novembre 1989?
Oggi non è più tempo
di interrompere il flusso della merce!
Suvvia!
Come on!
Solo un migliaio di dollari
Vi costerà
Un rimorchio pieno zeppo !
Alle 9 e 9 di sera
Il muro è crollato!
Laissez faire, laissez passer!
La nostra vita cambierà d’ora in avanti!
E ‘crollato il muro
Insieme con le nostre illusioni
Le loro false promesse
La fallace secolare speranza!
Come on!
Il muro non ci nasconde più
I totem del progresso!
Andiamo ad adorare
Gli dèi scintillanti
Della nostra nuova civiltà!

A Berlino, il 9 novembre 1989

lunedì 4 novembre 2019

The Last Moon


The drama, originally written in Sardinian language, now is bilingual, being translated into English by the same author.
It has its roots in the megalithic culture of the Mediterranean sea, halfway between the history and miths of the island of Sardinia That' s the plot: Over the tribe of Nure reigns Itzocar, who rose in command twenty years before, when his brother Gonario, suddenly died.
In so doing Itzocar has however willfully ignored the rules regarding the succession imposed by ancient tradition , who foresaw the Regency of Gonario’s widow, Nakigia, at least until the grown age of his son Rumisu, still a child at the time of death of the king Gonario.
Trying to legitimize and strengthen the usurped power Itzocar and authoritative Anù, Member of the Council of elders of Nure, combine a double marriage: Damasu, designed by his father Itzocar to succeed him on the throne, will marry Aristea (who is daughter to deceased King's sister, Alàshia), while Elki, son of Anù will marry Gula (daughter of Itzocar).
But Nakigia, widow to Gonario, who is contrary to weddings, invited to depose the gifts on behalf of Anù, invites the nobles, priests and the people waiting for the awakening of Bithia Priestess ( mother of Iolaus), who has been doing the rite of incubation, waiting for a forseen dream, to refuse the wedding at least until Bithia’s reveil.
Rumisu, son to deceased King Gonario and to Nakigia , aims to remove Uncle Itzocar in the command , feeling empowered.
While Nakigia exposes his call to wait, Bithia awakens and describes his dream of doom: a Sun swallowed by the Moon(Song of Bitia).
Immediately after bursts on the scene Rumisu accusing Uncle Itzocar to have usurped the command (song of Rumisu).
At the end of Rumisu’s song, Damasu enters in defense of his father Itzocar.
The two men fight hand-to-hand.
The winner will be Rumisu. The loser Damasu abandons the village.
Rumisu, ripped the stick and the mantle from his uncle Itzocar, that will follow with his wife Irìsa the defeated son, sits on the throne and invites Aristea to join him at his side.
But Iolaus and Aristea announce their love. And while the people and the guards, let the two lovers pass by, sadly Rumisu will leave the scene defeated by his own lust for power.
The ghost of King Gonario appears to underline the right rules with the song of Akinta Kamar.
When Gonario goes out of scene, all the people will dance, celebrating the Last Moon, before the sun takes over the power for ever. https://www.amazon.com/dp/B07ZY8XCS6

sabato 12 ottobre 2019

Stati e Nazioni



I Kurdi sono una Nazione ma non uno Stato. Sono un popolo che non ha sovranità sui territori dove vivono, sparsi tra l'Iran, l'Iraq, la Siria e la Turchia. Al macellaio Erdogan danno fastidio: ha paura di perdere l'integrità del suo giocattolo; il suo giocattolo si chiama Turchia. Ma i soldati che muove non sono soldatini di piombo, ma sono soldati veri e guidano carrarmati veri contro le inermi popolazioni del Kurdistan siriano. Gli Eurocrati tacciono e gli Americani glissano, col parruccone rosso, altro macellaio di carne messicana, che voleva separare il suo paese dal Messico con un lago artificiale popolato da serpenti e coccodrilli.  Il poeta grida al Cielo: ferma o Signore i macellai, i lupi che sbranano gli Agnelli, i nuovi Erode assetati di sangue e di potere.  Mettili a sgabello dei tuoi piedi e tacciano per  sempre!

mercoledì 28 agosto 2019

Ritardi aerei e rimborsi ai viaggiatori


Sono stato sempre e sono tuttora un convinto europeista, anche se concordo con chi dice che l'Unione Europea vada migliorata. 

Da ragazzo ho imparato che l'unione fa la forza e quello europeo è un esempio calzante.

Di fronte ai colossi emergenti (Cina, India, Brasile, Sudafrica) e a quelli di sempre (USA e Russia) soltanto i Francesi e gli Inglesi possono pensare di farcela da soli.

Oltretutto l'Unione Europea detta delle direttrici comuni in campo economico e nel campo dei diritti umani che aiutano a crescere il benessere materiale e psicologico dei cittadini.

Nel campo dei trasporti, ad esempio, l'Unione Europea ha emanato il Regolamento Europeo n. 261 del 2004 (entrato in vigore contemporaneamente in tutti i Paesi UE) che ha imposto ai 28 Paesi dell'Unione un elevato standard di diritti per i viaggiatori.

Sono previste regole stringenti che obbligano le Compagnie Aeree a tutelare e rimborsare  i viaggiatori in caso di soppressione del volo, di mancato imbarco e di ritardi.

Nell'ambito dei ritardi l'Articolo 7 del Regolamento dell'Unione Europea N. 261/2004 dà diritto infatti  a compensazione pecuniaria pari a:
a) 250 EUR per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1500 chilometri;
b) 400 EUR per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1500 chilometri e per tutte le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 chilometri;
c) 600 EUR per le tratte aeree che non rientrano nelle lettere a) o b).

E' bene quindi in caso di ritardi superiori alle due ore di rivolgersi a un legale per la tutela dei propri diritti.

Vi sono anche dei siti specializzati che, in rete, tutelano e assistono i passeggeri.

Occhio però! anche questi siti, nel caso di ottenimento del rimborso, chiedono un compenso al passeggero rimborsato, che varia dai 150,00 Euro ai 400,00 Euro per ogni rimborso ottenuto (a seconda dell'entità del rimborso).

La gratuita del loro servizio è quindi solo apparente.

mercoledì 21 agosto 2019

Traveling in space-time with Virgil




A drama in a prologue and three acts

Characters
Virgil:  a Latin dead poet
Dante: an   Italian poet still alive
Men from  Hell
Ealk : Great Beast, guardian of the Ante Hell
Waitress
Men from Purgatory
Angels from Paradise
Beatrice: a beautiful celestial lady

Prologue
Somewhere in the space  the Latin poet Virgil and the Italian poet Dante meet again, after almost seven hundred years, for starting a new journey on the universe of human vices and virtues.
Virgil will lead Dante Alighieri, as a guide, across the space-time, through as many different  levels of the human vices, as many centuries have passed by from their first journey.
They will travel  together  through the hell of  desperation up to the hope of repentance of purgatory. At the third level Dante eventually meets Beatrice who will lead him to the true love shore of Paradise.
  
Scene 1 of the Prologue
Dante and Virgil
An aseptic room. On the left a door communicates outside. On the right a spiral staircase leads upside where the spaceship awaits for Virgil and Dante to go. In a total darkness the creak of an opening door. Dante will desperately call for his master Virgil.

Dante (a frightened voice in the darkness): May I come in? Is anyone there…? Schoolmaster!!! Are you there? Please answer me… for God’s sake…
(After a short but heavy silence’s time, a scrubbing sound of a lighting match will be heard in the darkness. Then a candle will light an old man sit down at a table covered by piles of books, papers and maps.
Virgil (after reawakening,  he lights the candle ): I must have fallen asleep…Who is in there???
Dante (still trembling): Is it you, master?
Virgil: (going to meet Dante, hardly recognizes his friend, lighting his face) Dante…? My son!!! Why are you so shattered and distraught??? What happened to you???
Dante (getting closer to his master, almost crying in a mixture  of joy and relief ) Oh, Virgil, masterly teacher of my trembling soul… if you only knew what I have gone through…
Virgil (placing his candle on the table, embracing him with protective affection): It’s all right now, my son…
Dante (falling on his arms, starts crying and sobbing): It has been really very hard outside there, in the darkness… I saw death in the face…
Virgil (l.b.): Please, take a sit, my son… It’s all over now…
Dante(reacquiring some trust): Thanks to God I’m with you now…
Virgil (l.b. pouring a glass of water from a jar on the table) Of course… It will be all right now… Please have some water…
Dante (drinking with desire the water): I have escaped three horrible beasts…
Virgil: Have you?
Dante (trembling again and looking afraid at the door): Yes… A tiger, a serpent and a monkey persecuted me up to here…
Virgil: Be calm now… they can’t surely get inside here…
Dante (reassured he looks gratefully at Virgil): I know they can’t my sweet master…
Virgil (with a gesture of affection): Forget about everything now…Are you still determined to take over our journey?
Dante (with a sigh of relief): More than ever master! With you by my side I can face anything fearless!!!
Virgil: (pointing out the spiral staircase)  Don’t you fear to face a long and risky journey  through the Universe with that spaceship?
Dante: Not at all, master!!! I told you: I’m ready to go anywhere with you by my side!!!
Virgil (taking a map on his hands): Let’s talk about it then! Everything is ready… I’ll show you…Do you know what is this?
Dante (bending on the map): Well … I see two cones turned upside down …
Virgil: Come on! It’s an astronomic figure!!!
Dante: I’m sorry…It might be a double cone diagram …
Virgil: That’s better. The bottom cone  represents the past and the  light cone, instead, is future! The point where the apices meet is the present; so we are here now , can you see it?
Dante (pointing the map): Yes master, I surely can! But what is this kind of spiral down here ?
Virgil: The Great Spiral contains all the human’s history, since our brain can retain trace of it…Every concentric circle corresponds to a century time… the inner you go to the center, the nearer you get closer to our ancestral roots, do you get me?
Dante (with a thrill of excitement): That’s makes me feel a bit lost…It’s all so stately… so magnificent…
Virgil: Of course it is! We are talking about the space-time…That’s what the spiral really represents…
Dante (like lost in the clouds): That’s would be fantastic…
Virgil (preventing and reassuring him ): It’s out of our route to travel the warped direction… we’ll walk  the expanding  direction instead…  with our spaceship we’ll intersect the space time right here (he points up with a finger the map)… at the beginning of the fourteenth century and from there we’ll continue towards the present;
Dante (surprised and excited): But that’s the anniversary of my exile  from Florence!!!
Virgil (with an accomplishing smile): Of course! Right the 1302… Don’t you want to know what happened after your left the town???
Dante (enthusiastically): So I’ll be able to see my beloved wife???
Virgil (beating him dear on his head): Have you forgotten we are going to visit the Hell??? You’ll see her in Paradise!!! Or at least in the Purgatory realms…
Dante (disappointed but thoughtful): I’m sorry master… I didn’t forget it but for a while  I thought it might me a sort of passageway in the way to hell… ‘you know?
Virgil: Not at all, my son. Look! All along the spiral’s arms we’ll find the different circles of Hell; in its last part we’ll be in the so called Ante Hell; but here (he points  the map again), where the final part of the spiral almost touches the present’s point we’ll aim the peaks of Purgatory…
Dante (with lively curiosity): so I may argue that the Hell is in the same dimension of past life?
Virgil (complying with satisfaction): That’s right my dear learner. As a matter of fact the right established punishment for the sinners is to stay in the unhappy condition of human life forever, without evolving in a better life like we’ll see for the Purgatory and, above all, for the praised of Paradise!!!
Dante: I see…
Virgil: Don’t be disappointed. Can’t  you imagine a worse punishment than sharing your own time only with the evil without any good at all???
Dante (positively thoughtful): Of course you’re right…
Virgil: Put it this way: you’ll be able to see your enemies… those who exiled you… lost forever in their thirst of power, in the vacuity of  their nothingness… and those who betrayed you…
Dante: I’m not sure to want such a revenge…
Virgil: That goes to your praise and merit…Aren’t you curious about the destiny of the big priest Boniface? Charles landless Valois? And what about Raniero Zaccaria?
Dante: (sadly) I would prefer to forget them!
Virgil: You don’t have to stop forcedly with them…We can decide the first stop   in advance by the on board controls…
Dante: Do you mean we can land anywhere in the spiral lines of space-time?
Virgil: That’s exactly what I mean!!!
Dante: I fear to face events too close to my own story…
Virgil: There’s no problem, my son. We can go straight way to any of the circles of any century!!!
Dante : As far as I know something about some good guys I could really go further..Can I know only a few names before we go?
Virgil: Go ahead with the names please!!!
Dante: (thirstily) Giovanni Boccaccio,  Cino da Pistoia, Pieraccio Tebaldi, Bosone da Gubbio, Geoffrey Chaucer, Johannes Gutenberg  and his  pupil  Johann Numeister!
Virgil: You’ll find them all in the Purgatory or maybe  in the eternal joy of Paradise!
Dante (with a sigh of relief): I think they deserve it, don’t you master?
Virgil: It’s not up to me to decide, not even to discuss such matters…
Dante: I’m sorry master…
Virgil (overflying any argument): Have you got any other name?
Dante: Can you just tell me something about a certain Francesco, the son of my friend, the notary Ser Petracco?
Virgil: Despite everything he has deserved to play another chance to reach Paradise..at least for literary merits… Don’t you think so?
Dante (bewildered, pedantly listing ): Well, I surely prefer  Rinaldo Cavalchini, Menghino Mezzani, Manuello Romano, Giovanni Quirini, Angelo Poliziano, Luigi Pulci, Lorenzo di Pietro, Giovanni di Paolo, Cristoforo Landino, Franco Sacchetti, Leonardo Bruni, Francesco da Barberino and …
Virgil: (cutting him straight) That’s ok, my son!!! I have got your point of view!!! May be you would like to make our first  stop further in the fifteenth or in the sixteenth century…
Dante (changing attitude, almost apologizing): Oh, the sixteenth  is my favorite one..so full of art…discoveries…new ideas…
Virgil: I’m with you… you can start from there our journey… if you want to…
Dante: Well, it depends from the people we might find over there…in the lines of the infernal spiral I mean…
Virgil: You can make some names, if you want…
Dante: I have a great number in mind…
Virgil: Make ten of them… just to start…
Dante: Let me see… I would start with… Martin Luther,  Nicolaus Copernicus, Leonardo Da Vinci, Niccolò Machiavelli, Michelangelo Buonarroti, William Barker, John Calvin, Sandro Botticcelli, Tintoretto, Luca Marenzio…
Virgil: All in Paradise!!!
Dante: That’s good!!!
Virgil: Any more names?
Dante: Oh, I’ve a great copy… Why don’t you tell me,  master, some names worth to be heard? I would be so grateful…
Virgil: (surprised): Well, there are really plenty. What do you think of Hernan Cortes?
Dante: Do you mean the Spanish conquistador???
Virgil: That’s him, my son…
Dante (a bit upset): Speaking  about Spanish people I would prefer to talk with Diego Guillén de Avila,  Pedro Fernandes de Villegas or with Pedro de Padilla, ‘you see?
Virgil: Well, of course I see, but they are all guys of Paradise…
Dante (quite mortified): I’m really sorry, master…
Virgil (with resolution): Never mind! Do you have any  other names?
Dante: if I were assured about some other figures I would ask you to start straight to the beginning of the seventeenth century…
Virgil: Whom would you like to know of?
Dante: Raffaello Sanzio, Giorgio Vasari, Sir Francis Drake, Amerigo Vespucci,Giovanni Bellini,Adriano Bancheri, Anne Boleyn, John Calvin, Catherine de Medici, Mary Queen of Scots, Charles the Fifth, Nostradamus, Ivan the Terrible, GianPierLuigi da Palestrina, Michel de Montaigne…
Virgil: All of them out of the Great Spiral except for Francis Drake, Nostradamus  and Ivan the Terrible!!!
Dante: (very thoughtful) I’m in two minds… I’m not sure I want to stop just for three names…May I ask for any others?
Virgil: Come on with your last names then!!!
Dante (in one breath): Oliver Cromwell, Johannes Keplero, William Shakespeare,  Cervantes, John Donne, Francis Bacon, Renè Descartes, Thomas Hobbes, Walter Releigh, Mazarino and Richelieu…
Virgil: Only Richelieu and Mazarino have got trapped on the Infernal spiral! But all these names lead us straight to the seventeenth century!!!!
Dante: Very well! I’m ready for the 17th century now!!!
Virgil: Let’s go then!!!
(while they go towards to the staircase which leads to the spaceship the lights will be off)
...to be continued...