last moon

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domenica 23 maggio 2021

La Terza via - 9



In quel tempo, mentre aspettavo un contratto che mi avrebbe fornito dei mezzi di sussistenza e un permesso di soggiorno almeno annuale, mi trovavo a gestire a Bogotà un Almacen, un negozietto  a metà tra un piccolo bar e una minuscola merceria, due generi merceologici che da noi non si trovano mai congiunti.

Il Tintirillo che lo gestiva prima di me era una specie di avvocato con laurea triennale (da noi, anni dopo, sarebbe sorta una figura del genere con la laurea triennale in Servizi Giuridici della riforma universitaria, ma al tempo non esisteva ancora), che era rimasto impressionato della mia conoscenza dei codici e me lo aveva mollato in gestione mentre lui navigava in quei misteriosi porti di mare che anche in Colombia si chiamano ministeri, suppongo ancora più complessi e meno abbordabili dei nostri, dato che di quel contratto, già da me sottoscritto, e in forza del quale avrei dovuto collaborare come esperto di diritto internazionale nella sua azienda di servizi giuridici,  che lui doveva registrare al ministero degli esteri, non ne seppi mai niente, sino alla scadenza del mio permesso semestrale provvisorio. O forse si era tenuto i centocinquanta dollari che gli avevo allungato e ciccia.

https://www.hoepli.it/libro/la-terza-via-un-uomo-un-viaggio-tre-strade/9788833812366.html

domenica 18 aprile 2021

La Terza via - 4

 



In viaggio per Londra, in quel luglio  del 1977,  mi accompagnavo casualmente a una mia ex compagna  della ragioneria,  che mi piaceva sin dai tempi della scuola, anche se non le avevo  mai dichiarato i miei sentimenti, sempre frenato dalla mia timidezza e dalle mie interiori paure. La ragazza era comunque fidanzata e presto l’avrebbe raggiunta a Londra  il suo ragazzo per riportarsela a Cagliari e convolare così  insieme a giuste nozze.

Ad essere sincero ero partito con l’idea di trovarmi un lavoro per l’estate,  di farmi qualche soldo e poi di ritornarmene a casa e di concludere gli studi universitari; in fondo mi mancavano soltanto cinque o sei esami per arrivare alla laurea.

Londra mi piacque subito. Mi piacquero le grandi vie e i grandi parchi dell’West End e mi piacquero i vicoli più intimi e contenuti di Soho; complessivamente sentii che in quella città ci stavo bene; diciamo che il suo fascino misterioso, che sembrava aleggiare, soprattutto la sera,  sui caseggiati di pietra e in quegli edifici che trasudavano storie, mi avvinse in una spirale di emozionanti  sensazioni, come se avessi già vissuto, in un remoto passato, tra quelle mura e in quei luoghi. Niente di definito o di certo, sia chiaro, ma soltanto delle sensazioni; nulla di più. Forse avvertivo, in quel momento di estrema solitudine, che Londra era una città sola e solitaria, come me; e le nostre solitudini si fusero e io trovai lì rifugio e consolazione, in quella metropoli che ancora costituiva, come era stato per secoli, rifugio per anime inquiete e pellegrine, ma anche per perseguitati in cerca di protezione e libertà.

https://www.hoepli.it/libro/la-terza-via-un-uomo-un-viaggio-tre-strade/9788833812366.html

domenica 24 novembre 2019

Volume Quarto Tutte le Commedie



Con questo Quarto Volume si conclude la pubblicazione di tutte le mie opere teatrali  in lingua italiana. La commedia che apre il volume si intitola “La Ricreazione è finita”. Si tratta di un Atto Unico che ho scritto per la scuola nel lontano 1995. E’ uno spaccato di vita scolastica dove giocano un ruolo importante due cose: la burocrazia, eterna bestia nera della pubblica amministrazione italiana e della scuola in particolare; e la tecnologia, che in quegli anni novanta  si va affermando definitivamente  anche   nella scuola. I Promessi Sposi, nella sua versione lunga è già presente nei volumi precedenti, pubblicati su Amazon (tale versione lunga esiste anche come pubblicazione singola, con il titolo “Gli Sposi Promessi  al tempo dell’HIV”). La commedia è una trasposizione del famoso romanzo di A. Manzoni, ambientata però ai nostri giorni, con l’HIV al posto della peste, i metallari spacciatori di droga e Don Rodrigo, pericoloso trafficante e faccendiere Colombiano. Nella terza commedia ritroviamo “L’Uomo che disse subito sì” e cioè il martire cristiano Mons. Giovanni Battista Soggiu, decollato in Cina nel 1930 e già assurto all’onore degli altari con la qualifica di Servo del Signore. Il suo processo di santità, giustificato da prodigiose e documentate guarigioni, è stato interrotto dalla prematura scomparsa del compianto “Frate Umberto Zucca” da Oristano, vice-postulatore della causa di santificazione.  Infine ritroviamo “L’Alpino di Sardegna”, farsa campidanese  tradotta  in lingua italiana.


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