last moon

lunedì 30 dicembre 2019

The times of hate

There are Times of love and Times of hate, e ven between states and Nations. Now we are leaving Times of hate: state against state, nation against nation and people against people. As a matter of fact that's all' has alaways happened in the corse of history.  But I thought this was all over, at least in Europe. Unfortunately it's not. I read today on the londoner evening standard an Official Guard Coast declaration warning migrants that illegal entries will be sent back to Europe.  And here we catch one of the reasons of European dismatch: the immigration peoblem.  In front of a biblian flow of desperate who are just searching to warm their bodies at the western fire, Great Britain is no more Europe (but there is someone who says It has never been Europe). Dell', there are the times se are lifting through! And the Blood of Jo Cox has flood invain!

sabato 14 dicembre 2019

Beyond the Hadrian Wall


My heart is sad, today. Our English friends have gone away from Europe. Our brotherhood is ended in the worst way. Of course I respect whato English people have just chosen on the polls. Nevertheless I feel sad. I dreamed, and I still dream, The United States of Europe and in my dreams England was a must to be part of it. I have in mind Jo Cox, killed because she was fond of EU. And still I think that this choose is the result of more than a mistake. But I made up my mind and I accept what the polls have decreed. Let me say, anyway, the paradox I see on the table: The Scots, cut off two thousands years ago by the Hadrian Wall, for they didn't want to be part of Roman Civilisation, now are complaining for their exclusion from Europe. And the English, who were so proud to be on this side of the wall, are now off.  I am a bit confused, and I also feel   a sense of betrayal on the history path. But that's politic! that's reality.  

giovedì 12 dicembre 2019

Su tempus passau in sa Limba Sarda


Cumente ‘e totus is limbas, fintzas su Sardu arrespetada is tempus. Naràda su Canonicu Spanu in sa “Ortographia Sarda” ca s’offitzio de su verbu est’a indicai su tempus innui una persona àctuada un’atzioni. Su tempus, aici, podit essiri presenti: deu andu; oppuru deu seu andendi (presenti progressivu); ma su tempi podit essiri futuru: deu hap’ a andare; infinisi, po s’indicativu, su tempus podit essisri passau: desu seu andau (passau de pagu) oppure passau de meda (arremotu): deu andesi.

Si pongada attenzioni meda: su passau arremotu esti disconnotu in su campidanesu; ma su logudoresu du conoscidi, e beni puru. Arriportausu in sighida su passau remotu po i seis personas:
Deu andesi (io andai in italianu);
Tui andesti (tu andasti in it. );
Issu andesit (egli andò in it. );
Nois andemus (noi andammo in it. );
Vois andestis ( vois andezis secondo lo Spano; voi andaste in it.);
Issos andesint (essi andarono in it.);

Si notidi ca is desinenzas atturanta igualisi mei is verbus ausiliaris (essiri e hapere) e me is atras duas coniugatziones (pro esempiu ponere i esistiri) segundu is ischemas chi sighinti:



Passau Arremotu di Essiri
Deu fui (io fui)
Tui fusti (io fui)
Issu fuit (egli fu)
Nois fimus (noi fummo)
Vois fizis (fustis) (voi foste)
Issos fuint (essi furono).

Passau Arremotu de su verbe hapere
Deo hapessi (io ebbi)
Tui hapesti (tu avesti)
Isso hapesit (egli ebbe)
Nois hapemus (noi avemmo)
Vois Hapezis o bois hapestis (voi aveste )
Issos Hapesint (essi ebbero)


Passau Arremotu de sa segunda coniugazioni
(verbus chi acàbanta in ere)
Pro esempiu Ponere
Deu Ponesi (io posi)
Tui ponesti (tu ponesti)
Issu ponesit (egli pose)
Nois ponesimus (noi ponemmo)
Vois ponestis (voi poneste9
Issos ponesint (essi posero)

Passau Arremotu de sa terza coniugazioni
(verbus chi acàbanta in iri)
Pro esempiu Esistiri

Deo esistesi (io esistei)
Tui esistesti (tu esistesti)
Issu esistesit (egli esistette)
Nois esistesimus (noi esistemmo)
Vois Esistestis (bois estistezis secondolo Spano; voi esisteste in it.)
Issos esistesint (essi esistettero).






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giovedì 5 dicembre 2019

Poesia in rima



Dal Capitolo 22
VV 15-22
Il tributo a Cesare

Ma Gli inviarono dei Farisei
Con degli Erodiani, per tenderGli una
Trappola! – “ Rabbì, sappiamo che sei

Sincero” – esordirono – “ e che  nessuna
Autorità Ti fa paura, dato
Che la via di Dio, non la opportuna,

ma bensì quella vera, hai rammostrato
e mostri! Si deve dare il tributo
a Cesare o no?” Ei, rammaricato,

disse loro: - “ Visto che sul dovuto
mi provate, portate una moneta,
che io la veda!” – Quelli, in men d’un minuto

Gli portarono un danaro! Lïeta
Ma severa, un’effige di Äugusto
Imperatore vi era su una mèta;

sull’altra un’iscrizïone dal gusto
solenne, su vicende del Romano
Impero. -“ Di chi son la scritta e il busto?”-

 chiese Gesù, dandogli il soldo in mano!
Dissero: -“ Di Cesare Imperatore!”-
-         “ Sia restituito allora ciò che è umano

all’uomo; e  reso ciò che è superiore
  a Dio!” rispose Gesù agli ipocriti!
E Lo guardarono con gran stupore!


I Sadducei e la Risurrezione
VV 23-33

-         “ Dici che esiste la Risurrezione?
Allora saprai con quale dei sette
 Fratelli con cui divise  magione 

E letto, abiterà nelle perfette
Volte dell’aldilà, la donna che
Sposare tutti quanti li dovette,

senza figli, morti,  giusta Mosè?”
Queste cose chiesero i Sadducei
A Gesù per ingannarLo e perché

Essi nella risurrezione dei
Morti non credevano! – “ Non avete
Letto, nel Libro degli Antichi Ebrei

Come Dio, quando risusciterete
Dai morti, non vedrà chi sia sposato
O chi sia sposa? Neanche sapete

Che i Risorti saranno in uno stato
D’angelica beatitudine? Voi
Non capite né quanto dichiarato

Da Dio, con le Scritture, né i Suoi
Atti di potenza! Dio, nel Roveto,
come è scritto nei testi sacri, poi

che Mosè  fu scalzo ai pïedi, ha detto:
‘Io sono Iddio di Abramo, di suo figlio
Isacco e del figlïo benedetto

Giacobbe!’ E ora il vostro consiglio:
‘ Non è Dio dei morti ma Dio dei vivi!’”


VV 34-40
Il primo fra tutti i Comandamenti

Allora avvicinatosi uno scriba,
che avendo udito pria la discussione,
sapeva che Gesù alla diatriba

avea dato una buona soluzione,
chiese qual fosse dei comandamenti
il primo. Gesù diè la Sua opinione:

-         “ E’ questo il primo tra gli insegnamenti:
‘l’Unico Nostro Signore è ‘l Signore
Dio;  l’amerai con tutti gli intenti

Tuoi, con la mente e con tutto il cuore!’
Il secondo invece è questo: ‘ amerai
Il tuo prossimo con lo stesso amore

Con cui ami te stesso!’  Non udrai
Altro comandamento che sia più
Grande!” Lo scriba allora disse: - “Hai

Detto benissimo, oh Maestro, Tu,
che Dio è l’Unico, e che non c’è fuori
di Lui nessun altro, e che amarLo su

ogni cosa con la mente e gli ardori
di tutto il cuore e di tutte le forze,
e che amare il prossimo coi valori

con cui si ama, vale più delle scorze
fatte alle vittime d’ogni olocausto!”
Gesù, vedendo che lo scriba, le orze

Al vento avea spiegato in modo fausto
 disse: - “ Sei vicino al  Regno di Dio!”-
E ognuno fu di domande esausto!



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