last moon

lunedì 22 novembre 2021

Il commissario e l'avvocato - 16

 

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Quando tornò con diversi mazzi di chiavi, il commissario aveva svuotato quasi del tutto il primo cassetto, disponendo il contenuto che aveva estratto sul letto della povera vittima, più o meno nello stesso ordine in cui lo aveva trovato.

«Ecco tutte le chiavi appese nell’ingresso. La chiave della cassaforte non c’è.  Quindi deve essere per forza qui!»

Così dicendo si mise a esaminare ciò che Santiago aveva estratto dal cassetto.  Nel frattempo il commissario rovistò negli altri cassetti del comò.

«A meno che…» disse Luisa mano a mano che si rendeva conto che la sua cernita e quella del commissario non avrebbero sortito alcun risultato.

«A meno che non se la sia portata via l’assassino!» completò il commissario, anticipandola.

«Quello vero!» precisò l’avvocato. Nel suo viso, adesso, l’incredulità aveva lasciato il posto a una certa soddisfazione. Alla sua tesi stavano arrivando conferme, scagionando definitivamente, se ancora ce ne fosse stato bisogno, il suo assistito anche agli occhi del commissario

«Per scrupolo io cercherei meglio. Magari la chiave è stata riposta dalla stessa vittima in un altro posto…magari anche nella tasca di una vestaglia. Che ne dici di rovistare insieme tutto l’appartamento?»

«Dico che va bene! Ma chissà perché io penso che non troveremo niente!»

Dopo un’ora abbondante la loro ricerca certosina non aveva dato alcun esito. L’intuito dell’avvocato aveva visto giusto. Qualcuno aveva preso la chiave della cassaforte, portando via anche tutto il



contenuto, oltre la carta del bancomat e i soldi. E questo qualcuno poteva essere soltanto il fantomatico assassino senza volto.

«Ma come avrà fatto?» chiese Luisa come interrogando se stessa. «C’erano i Carabinieri, qui, in casa. Possibile che l’assassino avesse già svuotato la cassaforte quando sono arrivati i Carabinieri? E se aveva già svuotato la cassaforte cosa faceva lì in cucina, dove è stato trovato il corpo della signora Emma?»

«Vieni, andiamo su in mansarda. Io un’idea ce l’avrei!» disse il commissario avviandosi verso la ripida scala in legno che portava in mansarda.

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