https://www.edizioniefesto.it/collane/origo-gentis/437-la-terza-via-un-uomo-un-viaggio-tre-strade. |
Capitolo 2
A
quel tempo, a Londra, le notizie
dall’Italia arrivavano con un giorno di ritardo. Non che io le cercassi,
tutt’altro. Ero andato via dall’Italia perché non ne potevo più di stare a
sentire e a leggere sempre le stesse notizie: attentati, gambizzati, scioperi,
scala mobile, crisi di governo, rimpasto, arco costituzionale,
extraparlamentari, gruppuscoli, galassia terroristi, destra e sinistra.
Sul
piano politico, a destra l’Italia era bloccata dall’arco costituzionale, mentre
a sinistra l’ostacolo era il Patto Atlantico. Io non mi sentivo né di destra,
né di sinistra. A pensarci bene forse ero partito per Londra alla ricerca di
una terza via.
La notizia del rapimento dell’onorevole Aldo
Moro, ad opera delle Brigate Rosse, mi lasciò pertanto piuttosto indifferente.
Soltanto
dopo ho capito la grandezza di quest’uomo politico, la sua lungimiranza, la sua
tenacia. Era un uomo rivoluzionario, a modo suo; ma nel suo mondo non fu
capito; o fu male inteso; o forse i farisei filoamericani e gli scribi
democristiani si servirono dei barabba rossi per levarsi di torno un avversario
interno più intelligente e più capace di
loro. In fondo me n’ero andato dall’Italia per non pensare alla politica,
perché mi sarei dovuto sbattere su quella notizia?
Nessun commento:
Posta un commento