https://www.edizioniefesto.it/collane/origo-gentis/437-la-terza-via-un-uomo-un-viaggio-tre-strade
La
fortuna mi arrise subito nella ricerca del lavoro. Vicino all’ostello che avevo
prenotato da Cagliari, poco discosto dalla importante stazione di King’s Cross,
c’era un negozio di alimentari di cui era proprietario un italiano, un giovane
marchigiano di cui adesso non ricordo il nome.
Frequentavano
il negozio diversi altri connazionali, tra i quali vi era il braccio destro di
un imprenditore emiliano o forse milanese, adesso non saprei dire. Fu lo stesso
titolare del negozio di alimentari, col quale mi ero confidato, a chiedergli se
per caso avesse qualche lavoro stagionale da propormi, una sera che stazionavo
lì, a chiacchierare, tra gli odori pregnanti e familiari di prosciutti e formaggi
italiani. Mi disse che il suo capo, tra le altre cose, possedeva una fabbrica
dove si imbustavano delle pizze da supermercato e dove spesso cercavano del
personale. Risposi che gli sarei stato grado e che avrei accettato volentieri
di lavorare in quella fabbrica di pizze.
Detto, fatto. Quello stesso fine settimana mi
comunicò che il lunedì successivo avrei dovuto presentarmi al titolare per
iniziare il lavoro in fabbrica. La scuola di Londra, per me, iniziò quel lunedì
di luglio dell’anno 1977.
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