https://www.edizioniefesto.it/collane/origo-gentis/437-la-terza-via-un-uomo-un-viaggio-tre-strade
Michelle, d’altronde, era una pittrice e si guadagnava
da vivere vendendo i suoi quadri e facendo ritratti a Portobello e negli altri
grossi mercatini rionali londinesi; le sue frequentazioni quindi consentivano a
Giampiero di non perdere del tutto i contatti con un certo tipo di cultura e di
mentalità alternative, alle quali, anche se non nel profondo del suo essere,
era stato comunque legato.
A
me queste figure di bohemiens piacevano da morire. Non mi riferisco soltanto alle donne. Michelle, certo, mi
piaceva; ma era la donna di un amico; e per me era sacra e intoccabile. Mi
riferisco in generale a quei giovani che allora riuscivano a vivere di
espedienti, magari suonando la chitarra nelle metropolitane, oppure dipingendo,
come Michelle, o vendendo prodotti artigianali di propria fattura. Mi
affascinava quel mondo, avvolto nel mistero, dove si praticava il sesso libero
e ci si perdeva nel fumo e nei sogni della droga, senza pensare ad altro che al
presente; senza rogne e senza impegni; senza orari di lavoro o di studio. Se i
ricchi potevano farlo grazie ai loro soldi, io, che ricco non lo ero e non
aspiravo neppure a diventarlo, avrei potuto esserlo, o meglio immaginavo di
diventare libero, grazie all’arte,
all’ingegno, a una qualche forma di creatività che purtroppo non avevo.
Ma
in fondo, sognare non costava niente. E io sognavo di essere ciò che non ero.
Magari, mi dicevo, potevo migliorare nella chitarra. Ma avrei avuto il coraggio
di mettermi a suonare nei corridoi della metropolitana? Sarei riuscito a vincere
la mia timidezza? Forse mi sarei potuto procurare degli attrezzi adatti e mi
sarei potuto cimentare nella fattura artigianale di braccialetti e orecchini;
li avrei venduti al mercato di Portobello road e degli altri mercatini rionali
londinesi.
Così continuavo a sognare. Sognare, in fondo, non costa davvero niente. Guai se non ci fossero i
sogni. Sono i sogni, mi dicevo, che spingono il mondo e sostengono la vita.
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