last moon
domenica 18 luglio 2021
The long trip of knowledge
Omicidio a Cagliari - 14
Alla riunione del venerdì il commissario De Candia, come sempre, lasciò
in fondo alla lista degli omicidi ancora in fase di indagine, il fascicolo dell’assassinio di via
Giudicessa Adelasia. Informò i suoi collaboratori sulla svolta che avevano
preso le indagini in seguito al ritrovamento presso la casa di Andrea Picciau
di parte del materiale asportato dalla cassaforte della vittima, compreso il
testamento che lo escludeva dall’eredità della zia.
«Ci
manca però la ciliegina sulla torta: assicurare l’assassino alla giustizia!»
disse il sovrintendente Farci.
«Stamattina
mi hanno restituito da Carbonia il verbale di acquisizione delle prove firmato
da Maria Grazia Picciau. Lunedì andrò a parlare con il procuratore capo:
stavolta non potrà negarci il mandato di cattura e vedrai che con quello, lo prenderemo, ovunque egli sia!»
«A
proposito!» esclamò l’ispettore Zuddas «E’
arrivata un’informativa riservata da Olbia:
a un ricettatore è stato proposto, da uno sconosciuto che corrisponde alla
descrizione che noi abbiamo di Andrea Picciau, l’acquisto dei gioielli della lista che io ho
mandato in giro nelle città più importanti dell’isola; il ricettatore ha
riconosciuto i gioielli e ha guadagnato del tempo senza insospettire
l’offerente; e ha provveduto ad
informare la polizia!»
«Quindi
il nostro uomo si trova ad Olbia?»
chiese il sovrintendente rivolto al commissario.
«Ah,
dimenticavo di dirvi che il nostro uomo
si è presentato dal ricettatore con una donna, sostenendo che i gioielli fossero
i suoi…»
intervenne l’ispettore Zuddas.
«Per
me quello sta cercando di procurarsi i soldi per spiccare il volo con quella
sua complice! Che ne pensa lei commissario?»
ribatte il sovrintendente Farci.
«Quelli
come lui, nella scala dei bisogni, hanno al primo posto la droga!»
sostenne l’ispettore con foga!
«A
proposito!» intervenne il commissario rivolto al
sovrintendente Farci, frugando nel fascicolo. «Ti
ricordi quell’involucro che ti ho affidato per il Servizio di Polizia Scientifica? E’ arrivato
il referto delle analisi!»
Il
sovrintendente prese il foglio che il commissario gli porgeva.
«Fluoracetato
di sodio? Ma è uno scherzo?» esclamò il
sovrintendente porgendo il foglio all’ispettore Zuddas che glielo sollecitava.
«Quelli
della Scientifica non scherzano mai!»
disse il commissario con un sorriso.
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venerdì 16 luglio 2021
Omicidio a Cagliari - 12
Dopo il caffè andò a ripescare il quarto volume della sua Storia del Teatro della Garzanti e, sdraiato sul divano, si concentrò su Arthur Schnitzler.
Scoprì che l’ultimo
film di Kubrick, un regista che aveva apprezzato molto in gioventù, e
che avevano da poco ripassato in prima assoluta TV, era stato tratto da un
romanzo dell’autore viennese ‘Doppio sogno’; lo stesso commediografo della
‘Giovane Vienna’ che a suo tempo scandalizzò i benpensanti suoi contemporanei
con ‘Girotondo’, il dramma in programmazione al Teatro Massimo, che la sua
amica Luisa Levi lo aveva invitato a vedere all’indomani.
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venerdì 9 luglio 2021
Omicidio a Cagliari - 6
Quando arrivò alla casa di via Giudicessa Adelasia
lei era già lì che aspettava. Aveva ripreso le sue eleganti sembianze
professionali, col suo mezzo tacco nero, il suo tailleur di taglio sartoriale color amaranto, il suo preferito. Il trucco sapiente dava ancor più luce ai suoi
occhi e alla sua pelle.
Si salutarono affettuosamente, come due vecchi
amici. Il commissario armeggiò pronto con le chiavi che gli avevano dato in
procura (sequestrate all’assistito dell’avvocato Levi, il presunto assassino
con il coltello in mano). Quando furono dentro casa l’avvocato provò le luci:
la corrente c’era ancora, anche se non serviva. L’appartamento era luminoso e
il sole illuminava ancora quella bella
giornata di maggio. Il commissario sollevò le tapparelle del salottino della
casa della vittima di quel brutale
assassinio, ancora avvolto nel mistero, ancora senza un colpevole vero; un volo
di fenicotteri, come una squadra di aerei, sfilava verso la zona degli stagni.
L’avvocato aprì la borsetta e consegnò la chiave al
commissario, che nel frattempo aveva staccato dalla parete il quadro che
copriva la cassaforte a muro.
Luisa gli stava di fianco e si sollevò sulla punta
dei piedi per vedere meglio l’interno della piccola cassaforte. Ma non c’era
niente. Il commissario passò la mano destra su entrambi i ripiani, per esserne
ancora più certo. La cassaforte era davvero vuota.
I due si guardarono. La più incredula sembrava però proprio Luisa.
sabato 3 luglio 2021
Omicidio a Cagliari - 2
Il lunedì successivo
era festa nazionale, ma sui giornali la vicenda dell’assassinio con il coltello
in mano aveva continuato a spiccare tra i titoli in evidenza. Continuava a
suscitare clamore e interesse una vicenda che aveva visto soccombere una
signora anziana per mano di un suo giovane nipote. Tra i lettori dell’Opinione,
soprattutto, si contavano numerose le persone anziane assistite da parenti più
giovani oppure da personale esterno. A tenere viva la notizia era stata
l’emittente Selen TV, che faceva da traino alla versione cartacea del quotidiano,
con numerosi e frequenti dibattiti televisivi, ai quali venivano invitati
cittadini comuni ed esperti di varia provenienza.
Anche il secondo lunedì del mese il fattaccio del
coltello insanguinato teneva banco. Il commissario De Candia trovò il bar di
Tonio ancora in grande subbuglio.
«Ha
visto dottore le ultime sul caso dell’assassino con il coltello in mano?» gli
disse Tonio accennando al giornale che aveva appena aperto, mentre aspettava che
lui gli portasse la colazione, calda e fumante.
Il commissario andò a leggere le pagine interne
della cronaca e a momenti gli andava di traverso il boccone di croissant che
aveva appena addentato.
Una foto dell’avvocato Levi capeggiava a centro
pagina.
La notizia eclatante era che l’assassino con il
coltello in mano era stato scarcerato dal Tribunale della Libertà del
capoluogo, su ricorso dell’avv. Luisa Levi.
La donna era una
vecchia conoscenza del commissario, vedovo da tempo, che l’aveva incrociata
all’inizio per motivi professionali, in occasione di altre indagini per casi di
omicidio.
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