last moon

sabato 5 giugno 2021

La Terza via - 12

 


Quel suo gesto mi parve buffo, ma Michele dovette leggere una nota di delusione sul mio viso. Infatti si affrettò a dire:«Naturalmente se vuoi organizziamo un’uscita a quattro…»

«Ma, no! Figurati!» dissi io, già preoccupato di dovermi sobbarcare una serata di tensione tra due ex che si erano lasciati in malo modo.

Poi venimmo assorbiti da nuovi clienti e nuove trattative, sino a quando ci accorgemmo che il mercato era vuoto. Si erano fatte le ore tredici, ora fatidica anche a Roma. Rimanevano solo alcuni  commercianti tardivi, che incominciavano ora a smontare le loro postazioni di vendita. La nostra non era poi così complessa, come certe altre, da smontare. Si trattava di riempire i borsoni con la merce e ritirare i teli da terra. Michele contò soddisfatto il suo incasso.

«Anche oggi è andata bene. Facciamo a metà?» aggiunse poi allungandomi delle banconote.

«Ma scherzi?» mi schermii subito io. «Tu hai tutte le spese, le materie prime, il lavoro che ci hai messo, il locale. E poi non voglio niente. Già mi dai vitto e alloggio!»

Sembrò deluso. Forse aveva paura che il mio diniego potesse significare la perdita della mia collaborazione.

«Beh, almeno una parte, se non proprio la metà, la dovresti accettare.»

«Ma dai Michele! Lascia perdere, mi metti in imbarazzo! Io ti faccio compagnia volentieri! Per me è un gioco, ti assicuro! Mentre per te, giustamente, è un lavoro! Il tuo lavoro!»

Non parve molto convinto.

«Con l’aiuto di Simona spero di convincerti! Mi aiuti?» aggiunse afferrando uno dei borsoni e accennando all’altro.

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