Chi l'avrebbe mai detto che dopo la caduta di quell'orribile muro a Berlino, saremmo entrati nell'epoca dei muri. Eppure ci siamo! Eccome!
Esiste il muro di pietra che divide Israele dalla Palestina; ed esiste il muro ideologico che divide le due Coree.
Trump vuole fare il muro di pietra tra gli Stati Uniti e il Messico; e Theresa May ha perso la ragione intestardendosi a voler costruire il muro ideologico tra il Regno Unito e il resto d'Europa, appoggiata dai ricchi e, più o meno, nobili ex studenti di Eton e dintorni, facendo leva sullo sconsiderato razzismo e sulle illusioni di grandezza emersi da un referendum pilotato con sapienza dalla rete (come la stessa elezione di Trump: leggi Cambridge Analitica) e che si poggia più sull'ignoranza oscura che sulla lucida volontà.
Viviamo il crepuscolo della democrazia rappresentativa in un periodo di oscurantismo ideologico e religioso che può definire la nostra epoca come un nuovo medio evo.
E' per questo che dobbiamo credere più che mai negli Stati Uniti d'Europa.
L'Unione Europea incarna la negazione dei muri e dei confini. In un momento in cui tutti si chiudono, almeno l'Europa resti aperta!
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