last moon

sabato 1 maggio 2021

La Terza via - 6

 


Un giorno, mentre ci preparavamo  una pizza per la nostra pausa pranzo, Donato   mi disse che stava raccogliendo dei soldi per fare un regalo a Giampiero, di cui a breve sarebbe ricorso il genetliaco. Risposi che avrei partecipato ben volentieri e soltanto doveva dirmi che cifra dovessi versare per partecipare al regalo. Prima di rispondermi mi disse che la sua idea era di regalargli un pezzo di hashish,  per il quale Giampiero andava matto. Io non feci commenti anche se ricordo che pensai “Contento lui!”  Dissi che per me non c’erano problemi. Lui si limitò ad aggiungere che il fumo lo avrebbe comprato da Natale, grande fumatore ed esperto e che Giampiero mi aveva  invitato alla festa di compleanno che avrebbe dato sabato sera a casa sua. Venerdì sera, prima di smontare dal lavoro,  gli chiesi quanto gli dovessi dare. Donato mi rispose che Natale non aveva voluto soldi per un tocco di hashish che aveva voluto procurare gratuitamente,  come sua personale partecipazione al regalo di Giampiero. Mi scrisse l’indirizzo di Giampiero in un foglietto, raccomandandomi di non mancare.

All’indomani, ruppi  tutti i miei dubbi e le mie incertezze e decisi di recarmi alla festa di Giampiero. Mentre ero in viaggio in metropolitana cercai di vincere e dominare le mie apprensioni,  dicendo a me stesso che non era obbligatorio per me fumare quella sostanza misteriosa e sconosciuta; e poi non era neppure detto che me ne sarebbe stata data l’occasione. Quante storie! Avrei potuto sempre rifiutarmi di fumare. Io all’epoca fumavo ancora le sigarette (rigorosamente quelle di stato). Mi bastavano e avanzavano. Così rimuginando arrivai alla casa di Willesden Green, dove abitava Giampiero. Mi aprì una ragazza che mi fece entrare  senza farmi domande. Io dissi soltanto che ero invitato alla festa di compleanno di Giampiero.

https://www.hoepli.it/libro/la-terza-via-un-uomo-un-viaggio-tre-strade/9788833812366.html

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